venerdì 17 gennaio 2014

Michele K. Menghinez -Racconti per pesci del mare d'aria-

Questa raccolta di racconti nasce un pò per caso: Michele Menghini in arte Michele K. Menghinez è uno scassato chitarrista di 35 anni che ha suonato e suona in diverse band (Frank Sinutre, People of the sun, Bianconoglio) pubblicando diversi album per label indipendenti italiane. Per invitare ai concerti amici e parenti e per promuovere l'attività live decide di creare una newsletter in cui tutte le volte allega un piccolo racconto di vita, ripescando dalla valigia dei ricordi, dalla sua infanzia ad oggi. Il duo di musica elettronica "Frank Sinutre", dove Michele suona con il collega Isi Pavanelli, pubblicherà nel marzo 2014 in concomitanza al libro, un secondo album dal titolo "Musique pour les Poissons" che uscirà per l'etichetta System Recordings di New York capitanata da Eric Silver. "Musique pour le poissons" e "Racconti per pesci del mare d'aria" sono un pò il contorno uno dell'altro e il titolo quasi lo dice; inoltre in questo modo se non te ne piace uno puoi sempre provare con l'altro...

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I racconti di Michele K.Menghinez,tra ironia,appunti musicali e ricordi Pubblicato su 11 febbraio 2014 da Francesco Lenzi Posted in Recensioni musicali di Francesco Lenzi, Webzine MICHELE K.MENGHINEZ “racconti per pesci del mare d’aria” Vi ricordate che tempo fa vi ho parlato di un gruppo molto originale chiamato Frank Sinutre? Vi avevo promesso che avrei parlato anche del libro di uno dei suoi componenti,Michele K.Menghinez….ed ecco che oggi mi accingo a farlo. Il libro in questione è molto divertente e raccoglie tutta una serie di racconti che si leggono tutti d’un fiato (almeno a me è successo così,ho letto il libro tutto in una nottata in pratica,perchè mi veniva sempre voglia di andare avanti man mano che leggevo ed entravo nel vivo). Le storie qui raccontate sono nate inizialmente come “mail”;difatti a Michele,mentre inviava gli inviti per i suoi concerti,è venuta un’idea in mente:perchè non inviare una serie di racconti agli invitati e non un freddo “messaggio”? Il risultato lo possiamo leggere oggi in questi “Racconti per pesci del mare d’aria”,uscito-come vi avevo anticipato-in contemporanea al secondo lavoro dei Frank Sinutre,”Musique pour les poissons”;e uno non esclude l’altro,sono in qualche modo complementari. Innanzitutto due racconti sono presenti,musicati,anche nel disco:la mitica storia di “Iolanda Pini”,di cui vi parlai nella rece del disco,e “Una possibile storia su DIo”…ma nel libro c’è anche tanto,molto altro:diciamo,riassumendo,che queste sono delle storie davvero irresistibili,in cui ognuno di noi/voi può ritrovarsi. IO stesso mi sono ritrovato in storie come “Il mio primo complessino” (diviso in due parti),forse perchè sono coetaneo di Michele e suoniamo il medesimo strumento,forse perchè anche io ho iniziato a “tambureggiare” coi fustini del dash in tenera età (prima di iniziare a pizzicare le corde!),sta di fatto che mi sono goduto questo libro come da tempo non mi capitava durante una lettura. E poi comunque non si parla solo di musica:ci sono racconti in cui si indaga sulla sfera personale,sulle prime sbornie,sulle bollette-truffa,sui vecchi insegnanti e quindi c’è anche modo non solo di tenere sempre il sorriso sulle labbra,ma anche di andare più in profondità,parlando di cose anche molto serie e anche di attualità senza retorica…..è uno spaccato perfetto della vita stessa!Sì,perchè il libro,in fondo,è uno sguardo sulla vita di un nostro coetaneo coi suoi scazzi,le sue speranze,le sue riflessioni….ed è anche per questo che è imperdibile. Quindi il consiglio che vi dò è di procurarvelo perchè ne rimarrete estasiati:di più,penso che alla fine questo libro emozioni anche molto e che vi trasmetterà un qualcosa….il tutto lo potrei catalogare come “gioia di vivere”,ma anche tutto questo è puramente indicativo e riduttivo.

Su IThink Magazine:

Michele K. Menghinez, musicista della band Frank Sinutre, rivela un valido talento narrativo in questa raccolta di racconti essenzialmente autobiografici che partono con un interrogativo di solito tipico degli adolescenti e relativo alla sfera sessuale dei propri genitori… all'autore il quesito nasce intorno ai trent'anni, ma si sa: ormai i tempi dell'adolescenza si stanno allungando. Giunto in quell'età in cui non ci si sente né troppo giovani né ancora maturi, l'autore decide di scrivere le sue memorie ricordando una serie di episodi occorsi durante il breve scorcio di esistenza appena trascorso e rievocando anche situazioni non certo pacifiche quali i suoi violenti e disastrosi malesseri corporali, amici, animali e parenti che hanno avuto importanza nella sua vita, ma anche un professore contro corrente soprannominato Zigo Zago. La capacità dell'autore sta nel trasformare episodi banali e nel renderli mitici e indimenticabili con una scrittura colorata, scorrevole e moderna ma soprattutto ironica e autoironica. Così ogni lettore si può immedesimare nei racconti di Menghinez, identificandosi nel protagonista alle prese con lo smaltimento della sbornia o negli gli alunni alle prese con lo strampalato docente Zago. Ne L'Esemplare Di Umano l'autore confeziona un racconto quasi giallo sul rapporto tra un padre e un figlio, partendo da una vasca da bagno da cambiare, mentre ne I Nonni Dei Nonni riflette sulla sua infanzia e sul tempo; amaro e dolorosamente comune a tutti il racconto che si concentra sulla laurea di Menghinez e soprattutto sui sei mesi ad essa successivi, malinconico l'episodio dell'anziana Iolanda Pini in casa di riposo. Trionfo del minimalismo, elogio del privato, il libro potrebbe essere quasi una versione del XXI secolo delle avventure di Tom Jones, storia di un giovane uomo come tanti e della sua mitica vita comune a tanti. Buon impianto narrativo, per una lettura rilassante e senza pretese ma anche per rifelttere un po' sulla vita. FRANCESCA BARILE





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